Pentecostali nel mondo

Roma, Martedì 11 Marzo 2025 12:23

Camminando con Cristo

servendo Cristo per il soffio dello Spiri Santo"Poichè non mi proposi di sapere altro fra voi, se non di Gesù Cristo e di lui crocifisso" (1 Corinzi 2:2).

Mentre cammino in questo tempo, in questa generazione, nel tempo che Dio mi ha concesso, ripenso spesso e ripeto a me stesso le parole che l'apostolo Paolo ha pronunciate a Corinto. E desidero essere parimenti riempito di quella gloria e di quella certezza che ha spinto Paolo a predicare con potenza l'Evangelo della Grazia, il buon profumo di Cristo. Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica; io posso sopportare ogni cosa, l'abisso ed il deserto, le tenebre e le tempeste, attraversando la valle dell'ombra della morte perche Tu, o Signore, cammini con me, e qualche volta, sorreggendomi, cammini per me. Partecipe di così infinito amore grondato dalla Croce, ho risposto alla chiamata per amare e per essere io stesso, con il mio fratello in Cristo, fonte di benedizione per gli altri. L'Eterno provveda a ciascun figliuolo del suo popolo pienezza di Spirito Santo per l'edificazione della Sposa.

A Dio tutta la gloria.

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Il giorno di Cristo per Israele

il giorno di Cristo per IsraeleIl giorno di Cristo per Israele

"E spanderò sopra la casa di Davide, e sopra gli abitanti di Gerusalemme, lo Spirito di grazia, e di supplicazioni; e riguarderanno a me che avranno trafitto; e ne faran cordoglio che si fa per il figliuolo unico; e ne saranno in amaritudine, come per un primogenito" (Zaccaria 12:10).

"In quel giorno vi sarà un gran cordoglio in Gerusalemme ... (11).

"E gli si dirà: Che voglion dire quelle ferite, che tu hai in mezzo delle mani? Ed egli dirà: Son quelle che mi sono state date nella casa de' miei amici" (Zaccaria 13:6).

"Essi mi hanno forate le mani ed i piedi. Io posso contare tutte le mie ossa. Essi mi riguardano, e mi considerano. Si spartiscono fra loro i miei vestimenti, e tranno la sorte sopra la mia vesta" (Salmo 22:16-18).

"Lo Scettro non sarà rimosso da Giuda, nè il Legislatore d'infra i piedi di esso, finchè non sia venuto colui al quale quello appartiene. E inverso lui sarà l'obbedienza dei popoli" (Genesi 49:10).

"La salvezza è dalla parte de' Giudei" (Giovanni 4:22).

"Pilato disse loro: Che farò dunque di Gesù, detto Cristo? Tutti gli dissero: Sia crocifisso" (Matteo 27:22).

"E tutto il popolo, rispondendo, disse: Sia il suo sangue sopra noi, e sopra i nostri figliuoli" (25).

"... per la loro caduta è avvenuta la salvezza a' Gentili, per provocarli a gelosia. Ora, se la lor caduta è la ricchezza del mondo, e la lor diminuzione la ricchezza de' Gentili, quanto più lo sarà la lor pienezza?" (Romani 11:11-12).

"E se pure alcuni de' rami sono stati troncati, e tu, essendo ulivastro, sei stato innestato in luogo loro, e fatto partecipe della radice, e della grassezza dell'ulivo; non gloriarti contro a' rami; e se pur tu ti glorii contro a loro, tu non porti la radice, ma la radice porta te" (17-18).

"... induramento è avvenuto in parte ad Israele, finchè la pienezza de' Gentili sia entrata. E così tutto Israele sarà salvato, secondo ch'egli è scritto: Il Liberatore verrà di Sion, e torrà d'innanzi a sè l'empietà di Giacobbe. E questo sarà il patto che avranno da me, quando io avrò tolti via i lor peccati. Ben son essi nemici, quant'è all'evangelo, per voi; ma quant'è all'elezione, sono amati per i padri" (25-28).

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Operai nell'opera di Dio

operai nell'opera di Dio"E la mia parola, e la mia predicazione non è stata con parole persuasive dell'umana sapienza; ma con dimostrazione di Spirito e di potenza. Affinchè la vostra fede non sia in sapienza di uomini, ma in potenza di Dio" (1 Corinzi 2:4-5). "Poichè noi siamo operai nell'opera di Dio ... Poichè nessuno può porre altro fondamento che quello che è stato posto, il quale è Gesù Cristo" (3:9-11). In queste parole, il dramma e la debolezza della chiesa odierna: molte parole di sapienza umana ed assenza della guida e della potenza dello Spirito Santo. Per questo molte chiese restano spiritualmente rachitiche: non produco frutti alla gloria di Dio, non crescono in conoscenza - fede - carità e spesso finiscono consumate dalle stesse divisioni e contese interne. Come scamperemo a tutto questo se trascuriamo la Parola, la preghiera, la comunione fraterna quale corpo di Cristo? Consacriamoci del tutto al Signore ed Egli renderà ancora testimonianza di ciò con segni, e prodigi, e diverse potenti operazioni, e distribuzione dello Spirito Santo, secondo la sua volontà (Ebrei 2:4). 

Per qualsiasi necessità scriveteci ma prima di ogni cosa pregate il Padre nostro che conosce ogni profondità. Dio è buono, misericordioso e fedele.

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Falsi profeti

servendo CristoFALSI PROFETI

Tempi di grande confusione anche nelle chiese, perchè "non tutti coloro che son d'Israele, sono Israele" (Romani 9:6). Falsi profeti, falsi pastori, falsi credenti che insinuano false dottrine per interessi personali, stimando l'evangelo una possibilità di guadagno (1 Timoteo 6:5). Un pò di lievito mette a rischio una intera comunità e la consacrazione comunitaria ed individuale rischia di raffreddarsi. Per questo, quali servi di Cristo siamo chiamati ad avere conoscenza della Parola di Dio ed il discernimento dello Spirito Santo, perchè le tenebre siano riconosciute e riprese. La Verità di Cristo ci ha resi liberi per grazia; ma se andiamo fuori Via o riguardiamo alla Legge del Vecchio Testamento, allora non c'è più grazia e neppure libertà ma schiavitù del peccato. "E se tu dici nel cuor tuo: Come conosceremo la parola che il Signore non avrà detta? Quando il profeta avrà detta alcuna cosa a Nome del Signore, e quella cosa non sarà, e non avverrà; quella cosa sarà quella che il Signore non avrà detta; quel profeta l'avrà pronunziata per presunzione; non temere di lui" (Deuteronomio 18:21-22). L'apostolo Paolo sottolinea che il nostro combattimento non è "contro a sangue e carne" ma è un combattimento spirituale (Efesi 6:10-20) per il quale abbiamo necessità della completa armatura di Dio, pregando in ogni tempo e vegliando con perseveranza "e non essendo in cosa alcuna spaventati dagli avversari" (Filippesi 1:28). "Perchè tali falsi apostoli sono operai fraudolenti, trasformandosi in apostoli di Cristo. E non è meraviglia; perchè Satana stesso si trasforma in angelo di luce ..." (2 Corinzi 11:13-14). Se rimaniamo fedeli per la Via della Verità, seppure "in pericoli fra falsi fratelli" (2 Corinzi 11:26), pastori sviati (Ezechiele 34), falsi profeti ed in ogni sorta di combattimento, noi avremo la vittoria in Cristo, perchè sia manifesto che noi siamo "la lettera di Cristo" (2 Corinzi 3:3), vivendo per lo Spirito e camminando altresì per lo Spirito, come si conviene ad ambasciatori di Cristo. Non mi interessa se conosci la Bibbia a memoria, se parli l'aramaico, l'ebraico, il greco, il latino e parli altri linguaggi strani: voglio vedere i frutti dell'amore di Cristo, della compassione. "Ora, guardatevi dai falsi profeti, i quali vengono a voi in abito di pecore; ma dentro sono lupi rapaci" (Matteo 7:15). "Voi dunque li riconoscerete dai loro frutti" (verso 20).    

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La sofferenza dei cristiani non è una dichiarazione di sconfitta

benedetti in CristoLa sofferenza dei cristiani non è una dichiarazione di sconfitta

Poiché a voi è stato di grazia dato per Cristo, non solo di credere in lui, ma ancora di patir per lui; avendo lo stesso combattimento, il quale avete veduto in me, ed ora udite essere in me” (Filippesi 1:29). Anche questo anno volge al termine ed ognuno è alle prese con il proprio bilancio personale. Per esperienza e per i contatti con tanti fratelli sparsi in Italia ed all’estero, ho scelto di dedicare l’ultimo articolo del 2018 alla sofferenza della fratellanza in questi ultimi tempi. L’Ecclesiaste direbbe: nulla di nuovo sotto il sole. L’apostolo Pietro esorta a resistere “fermi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze si compiono nella vostra fratellanza, che è per il mondo” (1 Pietro 5:9). La morte, la sofferenza, la malattia, il combattimento, la mancanza … tutto è frutto e conseguenza del peccato. Nessuna di queste condizioni era presente nell’Eden per Adamo ed Eva, per i quali Dio aveva dato una parola di benedizione. E se pure la disubbidienza al Padre ha aperto la porta al peccato ed alle sue conseguenze, Cristo è tornato all’albero del frutto proibito, al legno della croce e ci ha riscattati col suo sangue, per grazia, soltanto per grazia (vedi precedente articolo http://www.pentecostalinelmondo.it/it/passo-dopo-passo/275-ritorno-all-albero.html). Ancora oggi, noi siamo benedetti della benedizione di Abramo: “e tutte le nazioni della terra saranno benedette in te” (Genesi 12:3). Perché la promessa, “la Parola è stata fatta carne, ed è abitata fra noi …” (Giovanni 1:14), e noi siamo benedetti in Cristo, eredi di Dio e coeredi di Cristo (Romani 8:17), più che vincitori in Colui che ci ha amati avanti della fondazione del mondo (Efesi 1:4). Perché allora la sofferenza? Cara sorella, caro fratello, per chi crede in Cristo e cammina per la Via, la sofferenza non è una dichiarazione di sconfitta ma una attiva partecipazione all’opera di Cristo. Stai attraversando il deserto? Gesù stesso fu condotto nel deserto dallo Spirito Santo (Luca 4:1) … come uno di noi, familiare col patire (Isaia 53:3-6). Nel fuoco, Dio ci affina alla santità; e cos’è la santità se non l’assumere in noi l’immagine e somiglianza di Cristo?!, i medesimi sentimenti, come dice Paolo (Filippesi 2:5). Ma anche nel deserto, gli occhi di Dio sono su di noi e nell’afflizione troviamo la consolazione (2 Corinzi 1:4) e l’unzione dello Spirito Santo opera in noi cose migliori. Tutti i santi uomini di Dio sono stati chiamati nel deserto in vista di cose migliori riguardanti il progetto di Dio. Questo cammino, questo tempo, la tua vita e le vite del popolo di Dio hanno una sola chiamata: Cristo, la Via, la Verità e la Vita. Qualunque cosa accada “or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene, a coloro che amano Iddio; i quali son chiamati secondo il suo proponimento” (Romani 8:28). Ma pure, l’afflizione è soltanto per un tempo, perché la chiamata è a testimoniare il buon profumo di Cristo, ad essere noi stessi benedizione per gli altri e “fruttificando in ogni opera buona, e crescendo nella conoscenza di Dio” (Colossesi 1:10).

Cari in Cristo, cerchiamo prima il regno di Dio e la sua giustizia (Matteo 6:33) ed il Padre si prenderà cura di noi (El Shaddai) e provvederà ad ogni nostro bisogno in abbondanza. Portiamo a Lui ogni peso per i meriti di Cristo, con fede perché “tutto è compiuto” (Giovanni 19:30). “E chinato il capo rendè lo Spirito” (verso 30). Lo Spirito Santo è per te, è con te e con il popolo di Dio in vista dei giorni di gloria. Sii benedetto in Cristo!

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