Io&DioAlla fine, siamo isole

"La mia giustizia è vicina ... le isole mi aspetteranno, e spereranno nel mio braccio. Alzate gli occhi vostri al cielo..." (Isaia 51:5-6). Nel rapporto con Dio siamo come isole, esattamente come Cristo in croce che si rivolge al Padre. Qualunque cosa accada, riguardiamo a Cristo, nostra Rocca, nostro Signore e Salvatore. Nella Via, tanti stanno venendo meno, amando più il presente secolo. Benchè umanamente soli, il Maestro cammina con noi in ogni tempo, fino alla fine del mondo. Per qualsiasi necessità scriveteci ma prima di ogni cosa pregate il Padre nostro che conosce ogni profondità. Dio è buono, misericordioso e fedele.  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Padre, in te noi confidiamoIo sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per me" (Giovanni 14:6).

La grandezza in te è la tua vita, fatta ad immagine e somiglianza di Dio. Cerca Cristo, credi in Cristo e lasciati trovare da Cristo.

 

E poi, condividi l'Evangelo della grazia con gli altri.

 

Il tempo, le persone, le cose, passano, ma l'Amore resta.

 

Dio benedica tutti noi grandemente.

 

In ricordo di Jonathan Pitre (2.06.2000 - 4.04.2018).


Preghiera&Adorazione

"O voi che ricordate il Signore, non abbiate mai posa; e non gli date mai posa ..." (Isaia 62:6-7). La chiesa degli Atti degli Apostoli cresce in comunione, testimonia di Cristo con potenza e raccoglie frutti perchè è in continua adorazione. Siamo chiamati, siamo salvati per adorare Dio. Cari fratelli, torniamo alla preghiera, torniamo al primo amore, e se freddezza spirituale si trova in mezzo a noi, basta parole, torniamo a pregare ai piedi della Croce e ricerchiamo la pienezza dello Spirito Santo, perchè possiamo veramente essere un popolo santo, appartato in Cristo, che onora Dio e testimonia con potenza della grazia.


DIO TI CONOSCE!

"Signore, tu mi hai investigato, e tu mi conosci (...). Perchè non essendo ancora la parola sopra la mia lingua, ecco, Signore, tu sai già il tutto (...). I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo. E tutte queste cose erano scritte nel tuo libro, nel tempo che si formavano, quando nessuna di esse era ancora" (Salmo 139). Questi passi mi hanno fatto pensare alle Lettere alle 7 chiese dell'Apocalisse; a ciascuna chiesa, Dio dice: "Io conosco", "Io conosco" .... Umanamente, non sappiamo e non capiamo tante cose, neppure delle persone a noi più vicine. Ma Dio sa ogni cosa, avanti della fondazione del mondo, "Io conosco". Signore insegnaci a mettere tutto di noi davanti a te, insegnaci ad avere più fede, aiutaci a guardare avanti per fede, insegnaci il senso delle cose celesti, insegnaci ad accettare la tua volonta.


IL COSTO DEL SERVIZIO. CRISTO HA OFFERTO TUTTO SE STESSO.

"non offrirò al Signore Iddio mio olocausti che io abbia avuti in dono" (2 Samuele 24:24). Vecchio e Nuovo testamento hanno un messaggio unico, preciso: la gloria appartiene tutta e solo a Dio. E noi siamo da Lui dipendenti, e il fine della nostra vita è dare la gloria al Re dei Re che in Cristo è morto per noi e si è manifestato per riconciliarci al Padre. Se offriamo a Dio gli scarti ed il tempo libero della nostra vita, la nostra cristianità è solo una etichetta. Ricordiamoci della lettera alla chiesa di Laodicea: perchè sei tiepida, io ti vomiterò dalla mia bocca. Cari Fratelli in Cristo, cerchiamo prima il regno di Dio (Matteo 6:33). Al Signore tutta la lode e la gloria in Cristo Gesù.


A CHI POSSO RIVOLGERMI ?

Ognuno di noi, attraversa momenti difficili, a volte di disperazione. La perdita dei genitori o di una persona cara, o di un figlio o di una figlia; una separazione dolorosa, la perdita del lavoro, momenti di depressione. Con lucidità si vede e si sente affondare la propria vita. Questo può accadere a chiunque, anche a credenti con anni di fede. Poichè piove sul giusto e sull'ingiusto, nessuno è al riparo dai dolori della vita. " E gli fu fatto sapere che Gesù il Nazareo passava. Ed egli gridò dicendo: Gesù, Figliuol di Davide, abbi pietà di me. .. E Gesù fermatosi ... come fu presso di lui, gli domandò: Che vuoi che Io ti faccia? Ed egli disse: Signore, che io recuperi la vista (perchè era cieco). E Gesù gli disse: Recupera la vista; la tua fede ti ha salvato. Ed egli in quell'istante recuperò la vista e lo seguitava, glorificando Iddio" (Vangelo di Luca, cap. 18, versi 36 e ss.). Il cieco di Gerico aveva un problema, come oggi può essere il mio o il tuo. E nessun problema è troppo grande per il Maestro. Quest'uomo esercitò la fede, porto il suo problema ai piedi di Gesù credendo che Egli poteva risolverlo. Da un lato, la nostra domanda: a chi posso rivolgermi? dall'altro, la domanda del Maestro: che vuoi che Io ti faccia? E poi la potenza e la fedeltà del Signore: .. in quell'istante ... Signore, nelle nostre paure, nelle debolezze, nelle nostre miserie dacci la forza, dacci la fede di gridare a Te! di chiedere, di credere e dacci la fede per raccogliere le Tue benedizioni. A Dio sia la lode e gloria.