Pentecostali nel mondo

Roma, Domenica 22 Dicembre 2024 07:12

Il Signore combatterà per voi

il mio aiuto viene dal Signore"Gli egiziani dunque li perseguitarono; e tutti i cavalli, e i carri di Faraone, e i suoi cavalieri, ed il suo esercito, li raggiunsero, mentre erano accampati presso il mare ... E quando Faraone fu vicino, i figliuoli d'Israele alzarono gli occhi; ed ecco, gli egiziani venivano dietro a loro; onde temettero grandemente, e gridarono al Signore. E dissero a Mosè: ci hai tu menati a morire nel deserto ...?" (Esodo 14:9-11). Il popolo d'Israele aveva sperimentato la liberazione dalla schiavitù ed era stato testimone della potenza di Dio che si era scagliata contro Faraone ed il suo popolo. Ma c'è sempre questa caratteristica umana che ritorna: noi dimentichiamo in fretta. Dimentichiamo la malvagità che era nei nostri cuori, dimentichiamo quella santa chiamata che ci ha eletti ad essere figliuoli di Cristo, popolo di Dio già benedetto in antico in Abramo; dimentichiamo le liberazioni sperimentate negli anni e le benedizioni alla nostra vita. Quante volte viviamo questa situazione del popolo d'Israele? accampati in un tempo della nostra vita, aggrediti dai nemici, dai problemi spirituali, fisici, economici, familiari e con un muro davanti senza possibilità d'uscita. Ma Dio continua a camminare con il suo popolo ed il Mar Rosso si apre ancora. Perchè Cristo è sceso, uno di noi tra noi, ed ha aperto una VIA dove siamo giustificati per fede ed abbiamo pace con Dio (Romani 5:1). Quando tutto viene meno e sembra non esserci più alcuna possibilità, Cristo resta la Via d'uscita, Cristo è la nostra speranza. Il popolo d'Israele passò il Mar Rosso ma per la propria incredulità continuò a vagare 40 anni nel deserto. Il salmo 106 ci rivela un particolare terribile di questa storia: "E tentarono Iddio nella solitudine. Ed egli diede loro ciò che chiedevano. Ma mandò la magrezza spirituale nelle loro persone" (verso 14-15). E sappiamo poi che di quella generazione nessuno, neppure Mosè ed Aronne, entrò nella terra promessa se non coloro che erano rimasti fedeli: Caleb e Giosuè. Il verso è una grande verità ancora oggi. Sia l'Italia che l'Europa sono spiritualmente morte e così molte chiese evangeliche che hanno abbracciato false dottrine, amando più il presente secolo della Verità insegnata da Cristo. Ma anche nelle chiese che hanno una buona dottrina, la freddezza spirituale è forte. Dio provvede al suo popolo, perchè egli è fedele e misericordioso ma la "magrezza spirituale" si vede e si sente nella mancanza dell'opera dello Sprito Santo. L'intrattenimento umano è cosa diversa dal Fuoco che scende dall'alto. Abbiamo tutti bisogno di una nuova Pentecoste, di un risveglio che deve prima essere personale e familiare. Signore aumentaci la fede e toccaci ancora una volta perchè possiamo darti tutta la gloria che ti è dovuta e testimoniare ancora in questo tempo la salvezza che è soltanto in Cristo.

A Dio tutta la gloria.

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CHIEDERE LE PROMESSE DI DIO PER QUESTA GENERAZIONE

chiamati a CristoHo deciso di riproporre l’articolo di seguito perché quanto mai attuale anche per il nostro Paese e per l’Europa. La totale immersione dei ragazzi nel mondo di internet li sta assorbendo e cambiando in modo irreversibile, portandoli all’isolamento con conseguenti disagi psicologici e le difficoltà di vivere serenamente le relazioni interpersonali. Ma soprattutto, instillando quella sensazione di autosufficienza che allontana dal proprio Creatore. Possa Dio avere misericordia di questo tempo, di questa generazione e concederci ancora la forza di testimoniare il buon profumo di Cristo, per il quale siamo stati costituiti servi ed ambasciatori per la difesa dell’evangelo (Filippesi 1:17). 

David Wilkerson (1931-2011) - I ragazzi americani di oggi sono una generazione perduta. Nessuna generazione della storia è mai stata così bersagliata dal sesso, droga, alcol, avidità e omicidi ad una così giovane età. Di chi è la colpa? Il nostro sistema educativo è diventato abbietto e perverso con insegnanti che stanno facendo approcciare gli studenti all'ateismo, all'evoluzione, alla perversione, sono permissivi nei confronti di certe attitudini sessuali ed al bigottismo antireligioso. Un insegnante non può mettere la Bibbia sulla cattedra, ma può insegnare su temi che spaziano dal comunismo alla pornografia. Sono convinto che la nostra intera società stia sperimentando il collasso morale. Molti genitori, inclusi i cristiani, biasimano le scuole, il governo, i media, la chiesa ed i compagni di scuola dei loro figli. Tutte queste forze giocano un ruolo nella disintegrazione della nostra gioventù, ma né le scuole, la cultura, i media, la cattiva musica né le chiese sviate da sole stanno causando tutta questa rovina. La verità è che la responsabilità primaria di questa generazione di giovani resta quella dei genitori. La casa è il luogo in cui vengono piantati i semi della ribellione e della malvagità. Credo sinceramente che i genitori abbiano bisogno di più saggezza e discernimento ora che in ogni altro periodo della storia. Satana oggi ha molte più invenzioni malvagie e inganni sottili che usa contro il popolo di Dio che solo la preghiera quotidiana ed uno studio intenso della Parola di Dio ci potranno dare la forza per contrastarlo e diventare i guardiani delle nostre case. Prendi nota di questo patto con promessa per i tuoi figli: “Così parla il Signore che ti ha fatto, che ti ha formato fin dal seno materno, colui che ti soccorre: “Non temere, Giacobbe, mio servo, o Iesurun, che io ho scelto!” Io infatti spanderò le acque sul suolo assetato e i ruscelli sull’arida terra; spanderò il mio Spirito sulla tua discendenza e la mia benedizione sui tuoi rampolli; essi germoglieranno come in mezzo all’erba, come salici in riva a correnti d’acque” (Isaia 44:2-4). Genitori, chiedete a Dio le sue promesse per i vostri figli; fatele vostre e portatele al Signore in intercessione. Pregate per la vostra famiglia e guardate il nemico fuggire.

pentecostalinelmondo.it 2012/2018

Cristo: la Via, la Verità, la Vita

"Gesù gli disse: Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per me. Se voi mi aveste conosciuto, conoscereste anche il Padre; e fin da ora lo conoscete, e l'avete veduto" (Giovanni 14:6-7).

20 luglio 2012 / 20 luglio 2018

6 anni di  pentecostalinelmondo.it

Perchè la VIA passa tra la gente, "Poichè Iddio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figliuolo affinchè chiunque creda non perisca, ma abbia la vita eterna" (Giovanni 3:16). Preghiamo gli uni per gli altri. A Dio tutta la gloria. Dio ci benedica.  

Preghiamo per l'opera di Cristo in Europa, sempre più caratterizzata da un cristianesimo tiepido, se non freddo, da dottrine strane e non secondo l'Evangelo della Grazia e da protagonismi denominazionali che cercano più la gloria dell'uomo che la gloria di Dio. L'Eterno ci preservi e mantenga servi fedeli per la causa di Cristo. "Perciocchè io non volli sapere altro fra voi, se non Gesù Cristo, ed esso crocifisso" (1 Corinzi 2:2).

Se vuoi partecipare, se hai bisogno di preghiere e per ogni altra necessità o richiesta, individuale o di comunità, scrivi a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.   -  DIO CI BENEDICA!

Il nostro unico interesse è glorificare Dio e spandere il buon profumo di Cristo quali servi, operai, discepoli ed ambasciatori in questo tempo.

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Luglio 2018.  Questo sito e questa opera che svolgiamo alla gloria di Dio non ha nessuno scopo di lucro. Prima di ogni cosa, donaci un pò del tuo tempo e prega per questa iniziativa e per chi la cura, perchè tutto possa andare alla gloria di Dio per mezzo di Cristo e perchè possiamo avere la gioia di vedere nuove anime venire alla salvezza in Cristo. Grazie, Dio ti benedica.

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Dia ciascuno secondo ciò che ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia, né per forza, perché Dio ama un donatore allegro. E Dio è potente da far abbondare su di voi ogni grazia, affinché avendo sempre in ogni cosa tutto quel che vi è necessario, abbondiate in ogni opera buona (….) Sarete così arricchiti in ogni cosa onde potere esercitare una larga liberalità, la quale produrrà per nostro mezzo rendimento di grazie a Dio”. (Seconda Lettera ai Corinzi, cap. 9, vers. 7 e segg.).


Una premessa ed una precisazione secondo la visione cristiana: Dio non ha bisogno dei nostri soldi, perchè tutto procede da Lui ed appartiene a Lui. Il nostro contribuire, il dare, è un modo per ringraziare Dio per tutto ciò che da Lui abbiamo ricevuto e per testimoniare della nostra attitudine al servizio, come Cristo per primo è venuto per servire ed aprire la Via della redenzione dell'umanità. Se condividiamo, stiamo facendo quello che cristianamente siamo in obbligo di fare come figli di Dio.

Cari in Cristo, da questa iniziativa web procede anche la versione inglese pentecostalsintheworld.org. Abbiamo necessità di credenti che vogliano collaborare per fede e tradurre gli articoli in inglese o anche altre lingue. E' necessario "essere di buona testimonianza, pieni di Spirito Santo e di sapienza" (Atti 6:3), avere il desiderio di servire Cristo e condividere la dottrina di fede (http://www.pentecostalinelmondo.it/it/pentecostali-nel-mondo/cosa-crediamo.html).

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Io ho nome Legione

Io ho nome Legione

"E Gesù gli domandò: Quale è il tuo nome? Ed esso rispose, dicendo: Io ho nome Legione, perché siamo molti" (Marco 5:9). L’inferno è descritto 11 volte da Gesù nei Vangeli e Giovanni nell’Apocalisse lo descrive come lo “stagno del fuoco ardente di zolfo” (19:20). Nella Parola è chiara la divisione tra il bene ed il male, incarnato dal regno delle tenebre di Satana. Paolo invita i fratelli a rivestirsi della completa armatura di Dio perché il nostro combattimento è contro le “tenebre di questo secolo, contro agli spiriti maligni” (Efesi 6:12; vedi anche 1 Corinzi 10:21-22). Al tempo di Gesù, la possessione demoniaca era un fenomeno noto, ricorrente e terrificante allorquando si manifestava in aspetti violenti e degradanti della condizione umana, come nel passo in esame dell’indemoniato Gadareno. Ma il Messia è vero Dio e vero uomo, ed anche i demoni riconoscono la maestà di Cristo e la loro sottomissione. Ed il passo si conclude con una piena liberazione: l’uomo restituito alla sua dignità di essere umano, “vestito” e “di buon senno” (verso 15) e, soprattutto, riconoscente verso il proprio Liberatore. Quando lo spirito maligno entra prende il sopravvento, domina tutto l’essere fino ad una piena schiavitù. Il passo del Gadareno riporta delle manifestazioni violente, dei segni evidenti del controllo del maligno ma non sempre è così, nel senso che può esserci anche possessione senza l’evidenza esteriore. Durante l’ultima cena, “Satana entrò in lui” (Giovanni 13:27). L’evangelista ci racconta che Giuda Iscariot ebbe un comportamento tranquillo, tant’è che se ne andò senza destare alcuna preoccupazione negli altri apostoli. Giuda, pur vivendo a stretto contatto col Maestro, aveva aperto una porta pericolosa: quella dell’avidità del proprio cuore: “Che mi volete dare, ed io ve lo darò nelle mani? Ed essi gli pesarono trenta sicli d’argento” (Matteo 26:15). Ci sono porte pericolose che non bisogna aprire ed alle quali neppure ci si può avvicinare, ieri come anche oggi. Le manifestazioni possono essere diverse ma resta la dominazione della mente e del cuore, con una spirale di morte, seppure in una apparenza di normalità. Pensiamo oggi a quanti, anche giovani, per curiosità e magari in buona fede si avvicinano a forme di divinazione, di spiritismo, di occultismo, di idolatria, tutte cose chiaramente condannate dalla Parola di Dio e destinate ad avere conseguenze negative, nel corpo e nello spirito. Cari giovani, state lontani da queste esperienze perché esserne risucchiati, rimanere intrappolati e devastati è un attimo; non giocate con la vostra vita passandola per il fuoco. “Non vi rivolgete agli spiriti di Pitone, e agli indovini; e non li domandate, per contaminarvi con essi. Io sono il Signore Iddio vostro” (Levitico 19:31; vedi anche Deuteronomio 18:10-14). “Se vi si dice: consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano, rispondete: Un popolo non dev’egli consultare il suo Dio? Si rivolgerà egli ai morti a pro de’ vivi?” (Isaia 8:19). L’amore per il denaro può essere una porta pericolosa: fu quella che costò la vita a Giuda Iscariot ma anche al giovane ricco che perse l’appuntamento con la grazia per rimanere attaccato alle proprie ricchezze (Matteo 19:16-22). Il desiderio, la bramosia di accumulare denaro e ricchezze è paragonato all’ammassare “spesso fango” su di sé (Abacuc 2:6): “e che giova all’uomo se guadagna tutto il mondo e fa perdita dell’anima sua?” (Marco 8:36).  Tante missioni in giro per il mondo predicano Cristo nella povertà e con estrema carenza di mezzi. La tasca è uno dei luoghi preferiti dalla Legione, anche tra coloro che si professano cristiani: il cuore si converte presto ma la tasca fa resistenza (attaccamento al denaro, alle cose). Ricordiamoci di Cristo che diede tutto se stesso per noi. Camminiamo per la Via della Verità secondo gli insegnamenti della Parola di Dio ed il suo amore ci guardi ed accompagni, preservandoci da ogni maligna tentazione.   

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SERVENDO CRISTO

chiamati a servireEbbi fame e mi deste da mangiare.

Ebbi sete e mi deste da bere.

Fui forestiero e mi accoglieste.

Fui nudo e mi rivestiste.

Fui infermo e mi visitaste.

Fui in prigione e voi veniste a me. (Matteo 25).

"La religione pura ed immacolata, dinanzi a Dio e Padre, è questa; visitare gli orfani, e le vedove, nelle loro afflizioni; e conservarsi puro dal mondo" (Giacomo 1:26-27).

Il Cristianesimo, quello vero, radicale, fondato sulla Parola di Dio, non è parola umana ma azione. Come Cristo è venuto per servire, non solo siamo chiamati ad avere in noi gli stessi sentimenti di Cristo ma anche a servire, come prima Cristo ha servito noi assumendo la veste umana e sacrificandosi alla croce per aprire quell'unica Via della salvezza. Paolo dirà: "servendo al Signore, con ogni umiltà e con molte lagrime, e prove" (Atti 20:19). Il servizio cristiano, non è una possibilità ma un dovere. Per questo sta scritto: "Colui dunque che sa fare il bene, e non lo fa, commette peccato" (Giacomo 4:17). E se diciamo di essere cristiani, tutti noi siamo chiamati a servire i nostri fratelli ed il prossimo per amore di Cristo. 

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