Pentecostali nel mondo

Roma, Lunedì 21 Aprile 2025 02:48

ICABOD

IcabodCosa sta accadendo alle chiese evangeliche? Nel mondo la malvagità è cresciuta e sta traboccando; ogni forma di perversione trova manifestazione e sostenitori e la parola peccato è abolita. E il maggior degrado spirituale lo troviamo nei Paesi con più benessere, dove anche la libertà di pensiero e di religione è massima. Parliamo degli Stati Uniti e dell’Europa dove a fronte di un’ampia libertà religiosa si registra un calo verticale dei valori morali e spirituali e, soprattutto, cristiani. Chiese che hanno perso il primiero zelo, che hanno adottato dottrine e pratiche mondane, chiese che hanno fatto del compromesso il loro normale stile di vita. Chiese che non fanno più la differenza nel mondo ma dove anzi il mondo è entrato ed ha preso il governo della comunità. Chiese che hanno smesso di avere un santo “timore e tremore” dell’Iddio altissimo, che hanno trascurato la Parola di Dio e la preghiera, ripiegando sull’intrattenimento della musica o altro. Il ravvedimento dal peccato non viene più predicato e così la nuova nascita, la santificazione ed il ritorno di Cristo per la Sua chiesa. Pastori che hanno smesso di sottomettersi in preghiera, cercando invece propri piani di strategia e sviluppo della comunità; che magari si è anche riempita di gente, ma non di anime rigenerate dalla grazia, nate di nuovo, obbedienti alla sana dottrina e consacrate a Cristo. Pastori più preoccupati a spandere il proprio profumo che quello di Cristo; pastori che si dicono profeti e pubblicano a scadenza la profezia della settimana o del mese.

In questi giorni oscuri, il Signore ci sta parlando e la chiamata che ci rivolge è verso una maggiore consacrazione; è una precisa chiamata alla perfetta santità, ad un distacco dalle cose del mondo. Dio non voglia che sulle nostre chiese troviamo la scritta “Icabod”, la gloria si è dipartita (1° Samuele 4:21); o che possa esserci detto, come alla chiesa di Laodicea, “perché tu sei tiepido, e non sei né freddo, né fervente, io ti vomiterò fuor della mia bocca” (Apocalisse 3:16); o, peggio, come alla chiesa di Sardi: “Io conosco le tue opere; che tu hai nome di vivere e pur sei morto” (Apocalisse 3:1).

Il Signore ci aiuti a rimanere fedeli, sia singolarmente che come comunità. L’Eterno ci aiuti a consacrare pienamente le nostre vite, conoscere di più Cristo e le Scritture. Dio ci aiuti a realizzare le promesse ed i doni dello Spirito Santo ed a portare frutto alla Sua gloria e per la benedizione di quanti ancora non hanno sperimentato la salvezza in Cristo. A Dio sia la gloria!

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E' ancora tempo di grazia. Vieni a Cristo.

E' ancora tempo di grazia. Vieni a Cristo"O voi tutti che siete assetati, venite alle acque; e voi che non avete alcuni denari, venite, comperate e mangiate; venite, dico, comperate senza danari e senza prezzo, vino e latte. Perchè spendete danari in ciò che non è pane e la vostra fatica in ciò che non può saziare? (...) Lasci l'empio la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri; e si converta al Signore ed Egli avrà pietà di lui (...) Perchè i miei pensieri non sono i vostri pensieri, nè le mie vie le vostre vie, dice il Signore" (Isaia 55). Perchè te ne stai alla porta a morire di sete e di fame? vieni a Cristo, prendi in dono dell'acqua della vita; tutto è stato già pagato sulla croce, perchè "Iddio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figliuolo affinchè chiunque creda in Lui non perisca ma abbia la vita eterna" (Giovanni 3:16). Non solo Dio ristorerà la tua anima e provvederà alla tua vita ed ai tuoi cari ma tu stesso diventerai fonte di benedizione per gli altri. Vieni a Cristo, oggi è il giorno della grazia! Il domani non appartiene a noi, vieni oggi a Cristo e sperimenta il piano di salvezza già scritto per te dal Signore Gesù. Dio benedica le nostre vite, i nostri familiari ed il suo popolo sparso nel mondo.

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Vieni a Cristo, verità assoluta

vieni a Cristo, verità assolutaRispettiamo tutti e dovere c’è imposto di amare il nostro prossimo, in accordo al secondo comandamento. Ma il primo comandamento è maggiore; Gesù stesso chiarisce il punto: “Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua  e con tutta la tua mente” (Matteo 22:37); “Io sono la via, la verità e la vita; NESSUNO viene al Padre se non per me. Se voi mi aveste conosciuto, conoscereste anche il Padre…” (Giovanni 14:6-7). Il fine ultimo del Cristianesimo è riconciliarci con Dio ed introdurci ad una vita santa, sottomessa alla volontà del Creatore. Cristo è venuto nel mondo per accompagnarci a Dio e così attingere alle infinite ricchezze della provvidenza divina. Un credente autenticamente cristiano non può che fondarsi sulla Bibbia, Parola di Dio, e riconoscere Cristo venuto in carne, vero Dio, morto in croce per i peccati del mondo e resuscitato; conseguentemente, testimoniare che “Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figliuolo affinché chiunque creda in Lui non perisca ma abbia la vita eterna” (Giovanni 3:16). E la Parola di Dio è l’unica fonte d’autorità perché interamente ispirata dallo Spirito Santo, immutabile, vera e sempre attuale. E senza di essa non vi può essere conoscenza di Dio, né fede, perché “la fede viene dall’udire e l’udire si ha per mezzo della Parola” (Romani 10:17). Il Cristianesimo è una fede esclusiva e dogmatica; non esiste un altro vangelo. Paolo dirà: “Ma quand’anche noi, quand’anche un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che v’abbiamo annunziato, sia egli anatema” … “l’evangelo che è stato da me evangelizzato, non è secondo l’uomo … ma per la rivelazione di Gesù Cristo” (Galati 1:8-12). Questa è la VERITA’ che viene direttamente da Dio per mezzo della Parola e l’Amore di Cristo “ci costringe” a praticarla, testimoniarla ed a non andare oltre. Diversamente, non avremmo più il diritto di chiamarci cristiani o, comunque, non ne avremmo più il senso profondo. L’accesso a Dio è quell’unica Via stretta che passa attraverso il sacrificio di Cristo, Signore e Salvatore di chiunque crede in Lui. Conoscere Cristo in modo personale, intimo e profondo è il solo modo dell’uomo di riconciliarsi a Dio e divenire “rami santi” partecipi della “radice santa” (Romani 11:16-17); “santificazione senza la quale nessuno vedrà il Padre” (Ebrei 12:14). Quale compito meraviglioso ci è stato affidato, se rimaniamo fedeli all’Evangelo: spargere il profumo di Cristo perché “noi siamo il buon profumo di Cristo davanti a Dio” (II Corinzi 2:15). Cambia la tua vita, cerca Cristo, afferra la sua mano e credi! questo è il tutto dell’uomo.

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Torniamo alla fonte, torniamo alla Parola di Dio

Torniamo alla fonte, la Parola di Dio“Predica la Parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e sempre istruendo. Perché verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d’udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole” (2° Timoteo 4:1-4). Per grazia siamo cristiani evangelici pentecostali e la nostra fede e la nostra dottrina hanno un’unica fonte d’autorità ch’è la Sacra Bibbia, Parola di Dio, interamente ispirata dallo Spirito Santo. Possiamo e dobbiamo rispettare tutti; ma le verità bibliche non sono negoziabili e nessuna forma di accordo o di “ecumenismo” è possibile. “Noi siamo il buon odore di Cristo a Dio (…). Poiché noi non falsifichiamo la parola di Dio, come molti altri; ma come di sincerità, ma come da parte di Dio, parliamo in Cristo, nel cospetto di Dio” (2 Corinzi, 2:15-17). “E se il nostro vangelo è ancora velato, è velato per quelli che son sulla via della perdizione” (2° Corinzi 4:3). La confusione e la malvagità di questi tempi, come nel passato, hanno una sola causa: la ribellione dell’uomo a Dio; una precisa malattia chiamata peccato; una malattia che conduce alla morte se non interviene il tocco di Cristo. Ogni problema ha una risposta: tornare alla fonte, alla Parola di Dio, unica Via per la Verità che conduce alla Vita eterna. Non sei chiamato a credere in una immagine, una scultura o un qualsiasi uomo o donna del passato, ancorché santi. Sei chiamato a credere in Colui che è morto in croce per te, per darti riscatto, perdono e vita; in Colui che ha preso su di sé ogni malattia, ogni dolore, ogni amarezza, per dare gioia e vera pace (Isaia 53). “La fede viene dall’udire e l’udire si ha per mezzo della Parola” (Romani 10:17). Torniamo alla fonte, torniamo alla Parola di Dio.

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Ama il Signore Iddio tuo.

Ama Dio!"Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua e con tutta la mente tua. Quest'è il primo, e il gran comandamento" (Matteo 22:37-38). Ama Dio! è il primo comandamento, la genesi; confidare in Colui che ha fatto i cieli e la terra, Colui che è l'inizio e la fine, Colui che ha il governo dell'universo come fosse un granello di sabbia tra le dita, Colui la cui bellezza è pari a mille sorgere del sole. Questo è il segreto per essere ripieni di Spirito Santo: l'obbedienza a Cristo ed alla Parola. L'obbedienza ci porterà "salute", sia in senso fisico che - più importante - in senso spirituale; pace, gioia e l'autorità per parlare del regno di Dio secondo l'Evangelo della Grazia. Gesù stesso è il supremo esempio di obbedienza; ma anche Giovanni il Battista, l'apostolo Paolo, Stefano e tanti altri uomini citati dalla Bibbia ci mostrano come l'esssere arresi al Padre attraverso l'obbedienza a tutto l'Evangelo, produca abbondanti frutti alla gloria di Dio e per la benedizione del prossimo.  

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