Ostaggio senza via d’uscita, per te c’è speranza
Ogni uomo è sotto la maledizione del peccato. “Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Romani 3:23). Nessun uomo, né del passato, né del presente, né a venire, può dirsi fuori da questa condizione: l’essere peccatore. La conseguenza è che: “Il salario del peccato è la morte” (Romani 6:23). Tutti siamo ostaggio del peccato e votati alla morte. Ma una speranza c’è, una via è stata tracciata. “Poiché Iddio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figliuolo affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia la vita eterna” (Giovanni 3:16). Ovvero, come Gesù ha detto: “Io sono la Via, la Verità e la Vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6). E come sottolineato dall’apostolo Paolo: “Non vi è altro nome sotto il cielo per il quale noi possiamo essere salvati” (Atti 4:12). L’uomo che crede in Cristo e sperimenta la nuova nascita (Giovanni cap. 3) riceve per grazia il dono della salvezza e come Cristo è resuscitato, primizia tra i morti, così un giorno risusciterà a vita eterna per godere l’eternità con il Padre. Questa è la beata speranza del cristiano, la certezza che si afferra per fede in Colui che ha fatto le promesse. Attenzione ai predoni dell’anima che vogliono manipolare la Parola di Dio e introdurre dottrine false, addolcite da falsi buonismi. Il Signore ci guardi: c’è una sola Via per la salvezza ed è CRISTO. Il primo passo è la lettura della Bibbia, perché “la fede viene dall’udire e l’udire si ha per mezzo della Parola” (Romani 10:17). Il secondo è riconoscersi peccatori destinati a morte. Il terzo, abbracciare la grazia di Cristo che ha riscattato le nostre vite a prezzo del proprio sangue sparso sulla croce. Dopo aver trovato la Via (Cristo) e la Verità (la Parola), ci aspetta una vita di progressiva santificazione, cioè di comunione sempre più intima con Dio e che al traguardo porterà il grande premio della vita eterna alla Sua presenza.