Volgi lo sguardo a CristoQuando ci sopraggiungerà alcun male, spada di punizione o pestilenza, o fame, noi ci presenteremo davanti a questa Casa, e davanti al Tuo cospetto e grideremo a Te per la nostra tribolazione”… “e noi non sappiamo ciò che dobbiamo fare; ma gli occhi nostri son volti a Te”… “Così vi dice il Signore: Voi, non temiate, e non vi spaventate, per questa gran moltitudine; perciocché questa guerra non appartiene a voi, anzi a Dio”. (Passi dal cap. 20, II Croniche).

Il contesto nel quale viviamo è profondamente malvagio. Il popolo di Dio, qual noi siamo, non appartiene a questo mondo ma pure vive in esso. I dolori, le sofferenze ed il male tentano sempre di avvolgere il credente; e spesso nella prova, siamo disorientati. Ma allora come oggi, nulla è cambiato: Dio resta fedele e si prenderà cura di noi anche quando attraverseremo la valle dell’ombra della morte. Se avremo fede in Lui nessuna prova potrà travolgerci perché il Signore ha ogni potestà nella sua mano ed è potente a liberarci da ogni laccio. Il favore di Dio e la Sua protezione non dipendono dall’Eterno perché Egli l’ha già assicurata; ma dipendono da noi, attraverso la fede: “il Signore è stato con voi, mentre voi siete stati con lui; e se voi lo ricercate, voi lo troverete; ma se voi l’abbandonate, Egli vi abbandonerà” (II Cronache, cap. 15, verso 2). In qualsiasi situazione difficile, la risposta è semplice: volgi lo sguardo a Cristo! Le tribolazioni di questo mondo non ci appartengono e non è compito nostro entrare nella mischia seppure con sentimenti di giustizia. Il nostro dovere è invece testimoniare l’amore di Cristo poiché “Iddio ha tanto amato il mondo ch’Egli ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia la vita eterna” (Giovanni, 3:16).