2018. Ricominciamo da Cristo
“Perciocché io non mi ero proposto di sapere altro fra voi, se non Gesù Cristo, ed esso crocifisso” (1 Corinzi 2:2). Su questo punto, Paolo insiste in tutte le sue lettere: “noi non ci confidiamo in noi stessi, ma in Dio, il quale risuscita i morti” (2 Corinzi 1:9). Paolo ha ben chiara la situazione dell’uomo, la sua natura peccaminosa e mortale. Ma ha sperimentato ed è fedele testimone della potenza e della gloria di Cristo che morendo per l’umanità ha spezzato le catene delle tenere per dare luce, speranza e vita eterna. Paolo sa bene che Cristo è l’unica speranza per l’uomo ed arriva a comprendere per grazia che le cose del mondo sono danno “per l’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale io ho fatta perdita di tutte queste cose … affinché io guadagni Cristo” (Filippesi 3:7-8). Non facciamoci distrarre dalle cose di questo mondo ma volgiamo lo sguardo a Cristo. Non siamo chiamati a giudicare il mondo ma a testimoniare con spirito di servizio dell’amore di Cristo e del Vangelo della grazia. Qualunque cosa accada ancora in questo anno, rimaniamo ai piedi del Maestro confidando in Lui. “… Cristo abiti ne’ vostri cuori per la fede. Affinché, essendo radicati, e fondati in carità, possiate comprendere, con tutti i santi, qual sia la larghezza, e la profondità, e l’altezza, e conoscer la carità di Cristo, che sopravanza ogni conoscenza; affinché siate ripieni fino a tutta la pienezza di Dio” (Efesi 3:18-19). Oh Signore, dacci ancora questa attitudine di vita, perché vogliamo conoscerti di più e realizzare la pienezza di Spirito Santo nelle nostre vite. Dio benedica e fortifichi tutti i santi sparsi nel mondo e ciascuno possa essere usato nella propria terra quale strumento di benedizione per gli altri alla gloria di Dio.
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