voi li riconoscerete dai loro frutti"... or non vi è nessuno che si porti valorosamente meco in queste cose ..." ( Daniele 10:21). "E Gesù andava attorno per tutte le città ... predicando l'evangelo del Regno ... E vedendo le turbe, n'ebbe compassione, perchè erano stanchi e dispersi, a guisa di pecore che non hanno pastore. Allora egli disse ai suoi discepoli: ben è la messe grande, ma pochi sono gli operai" (Matteo 9:35-37). Essere autenticamente cristiani significa avvicinarsi così tanto al cuore di Cristo da sentire tutto il peso per le anime perdute. Essere santi comporta l'essere appartati con Cristo, consacrati a Dio per la grazia che ci è stata donata. Essere figliuoli del Regno ci porta così lontani dalle cose di questo mondo che l'umanità in noi sente tutta la distanza, una umana solitudine che a tratti ci richiama secondo la vecchia natura. Paolo ci testimonia perfettamente questa esperienza: non sono più io che vivo ma Cristo, io sono morto al mondo per la causa di Cristo. E cammino come straniero in terra straniera, nel mondo ma non del mondo, per conquistare anime a Cristo. La vita di Paolo, la sua esperienza, la sua fede, le sue epistole, la sua testimonianza, tutto ci parla di un figliuolo del Regno, totalmente dipendente dal Re dei re, Cristo Gesù. Colui che ha guardato le folle, l'umanità intera già prima della fondazione del mondo, e ne ha avuto compassione. E per questo amore sì tenero è sceso tra noi come uno di noi, "familiare col patire", assumendo su di sè ogni colpa, salendo alla Croce ed aprendo La Via che passa per La Verità, per donare Vita eterna. "Giustificati dunque per fede abbiamo pace presso Iddio, per Gesù Cristo, nostro Signore" (Romani 5:1) e possiamo gridare: Abba Padre. In questo tempo, stiamo vedendo tanta sofferenza anche nel mezzo del popolo di Dio. Tanti servi, pastori, missionari sono in tribolazione, perseguitati, oppressi, abbandonati, in carenza di beni e il popolo di Dio è spesso tiepido, confuso e distratto. Da nessuna parte sta scritto che il cammino cristiano è semplice, anzi; Gesù stesso dirà: "voi avrete tribolazione nel mondo; ma state di buon cuore, io ho vinto il mondo" (Giovanni 16:33). Fratelli e sorelle in Cristo, questo tempo sta passando, come polvere spazzata dal vento; l'eternità è alle porte. Rimaniamo fedeli, servendo con ogni umiltà e carità Colui che con il suo sangue ci ha comprati a nuova vita e testimoniando a questa generazione il buon profumo di Cristo. Cerchiamo prima il Regno de' cieli ed ogni cosa sia messa ai suoi piedi in fede e preghiera. A Dio tutta la gloria.

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