non dire che non hai un Padre"PADRE Nostro che sei ne' cieli ..." (Matteo 6:9). Tutti siamo creature di Dio. Ma coloro che credono in Cristo e lo hanno sperimentato nella propria vita come personale Salvatore hanno il diritto di rivolgersi a Dio chiamandolo Abba Padre; perchè "abbiamo ricevuto lo Spirito d'adottazione, per il quale gridiamo: Abba Padre" (Romani 8:15). "E se siamo figliuoli, siamo ancora eredi, eredi di Dio, e coeredi di Cristo" (8:17). Nessuno si senta orfano ma amato di un Amore che ha le radici avanti della fondazione del mondo, "poichè Iddio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito figliuolo affinchè chiunque creda in lui non perisca ma abbia la vita eterna" (Giovanni 3:16). Il figlio riconosce il Padre ed il Padre conosce il figlio, e lo ama di un amore unico, intenso, profondo, tanto profondo sino alla Croce. Questa è una certezza. Il Padre conosce ogni cosa e tutto è nelle sue mani. Il Padre scruta i cuori, protegge, consola, conforta, provvede ai bisogni. Il Padre ama; anche quando la distanza aumenta, il Padre continua ad amare, e le sue braccia sono sempre pronte a perdonare e riabbracciare, per quell'amore della Croce che mai verrà meno. "Signore, a chi ce ne andremmo? tu hai le parole di vita eterna" (Giovanni 6:68).