profetizza contro ai pastori ..."... profetizza contro ai pastori d'Israele; profetizza, e dì a quei pastori, così ha detto il Signore Iddio: Guai a' pastori d'Israele, che si son pasciuti loro stessi! non è la greggia quella che i pastori debbono pascere?" (Ezechiele 34:2). Molte denominazioni e chiese evangeliche, pure con una storia di fedeltà alle spalle, hanno iniziato ad allontanarsi dal fuoco del Vangelo. Hanno cominciato a percorrere altre vie, altre verità, abbracciando forme di buonismo, di ecumenismo, di modernità in netto contrasto con la Santa Parola di Dio. L'intrattenimento ha preso il sopravvento e le novità tendono a creare falso fuoco, avendo lo Spirito Santo smesso di soffiare. Un raffreddamento della chiesa è biblico; Gesù stesso pone un inquietante interrogativo rivelatore del raffreddamento degli ultimi tempi: “Ma quando il Figliuol dell’uomo verrà, troverà egli pur la fede in terrà?” (Luca 18:8). La posizione dell'uomo davanti a Dio è sempre un fatto personale e ciascuno risponde di se stesso. Ma i pastori delle comunità hanno pesanti responsabilità verso il gregge. Molti pastori, in realtà, non sono mai stati chiamati da Dio e quindi sono falsi pastori che, seppure in buona fede, non hanno la potenza del ministero. Altri pastori, seppure chiamati, nel tempo, hanno perso lo zelo del primo amore ed hanno piegato l'Evangelo della grazia verso la propria gloria personale. Capita di vedere pastori pieni di orgoglio, con 100 maschere, con così tante etichette, medaglie ed incarichi che probabimente non avranno neanche più il tempo per un "Padre nostro"; pastori gonfi di se stessi che hanno smarrito la Via. Ancora oggi, resta valido il richiamo di Paolo: "Io non mi proposi di sapere altro tra voi se non di Cristo e di Cristo crocifisso (1 Corinzi 2:2). Perchè il Vangelo ha un solo scopo: la gloria di Dio; una sola Via: Cristo Gesù, l'unica Via della grazia, della redenzione e della riconciliazione al Padre. Mai la gloria può andare all'uomo ma solo all'Agnello, al Leone di Giuda. E "Se il Signore non edifica la casa, invano vi si affaticano gli edificatori" (Salmo 127:1). Ancora oggi, l'invito è di tornare e rimanere nella piena ubbidienza e consacrazione alla Parola di Dio. “Se alcuno insegna diversa dottrina …. Vane disputazioni d’uomini corrotti della mente e privi della verità, che stimano la pietà esser guadagno; ritratti da tali” (1 Timoteo 6:3-5). "Ma quand’anche noi, quand’anche un angelo del cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che v’abbiamo annunziato, sia egli anatema" (Galati 1:8). Se tu pastore non sei stato chiamato da Dio, tu lo sai: scendi dal pulpito, lascia l'incarico e riparti dalla Croce. Se tu pastore, negli anni, ti sei raffreddato, ti sei perso ed hai iniziato a cercare l'interesse personale, fai un passo indietro, esamina te stesso, e riparti dalla Croce in piena umiliazione davanti all'eccellenza di Cristo. Aiutaci Signore, ancora oggi, in questi tempi malvagi, a rimanere in comunione col Maestro ed a cercare, prima di ogni cosa, il regno de' cieli e la Tua gloria. "Degno è l'Agnello, che è stato ucciso, di ricever la potenza, e le ricchezze, e la sapienza, e la forza, e l'onore, e la gloria, e la benedizione" (Apocalisse 5:12).