Non giudicate ma giudicate
C'è modo e modo di giudicare. Ogni uomo è "costruito" e "collocato" da continui giudizi di valore. Come cristiani siamo prima di ogni altra cosa chiamati ad amare come Cristo ma anche a discernere il bene dal male secondo la visione evangelica e detestare il peccato che Cristo detesta (Apocalisse 2:6). Secondo la Parola di Dio, noi possiamo e dobbiamo giudicare ma "Non giudicate secondo l'apparenza, ma fate giusto giudizio" (Giovanni 7:24). Spesso, intere comunità evangeliche vengono giudicate perdute per colpa di qualche mela marcia. Ma il metro per pesare esiste: “Voi dunque li riconoscerete dai loro frutti” (Matteo 7:20). Gesù stesso ci fornisce la giusta chiave di giudizio perchè allora, come anche oggi, molti falsi credenti, discepoli, apostoli, profeti e altri si erano insinuati tra i fedeli. Anche tra gli stessi apostoli, vi erano persone "strane" come Giuda, Pietro, Tommaso. Il vero discepolo è servo di Cristo e vive per la gloria di Dio. Tutto il Vangelo è tagliato per la gloria di Dio e mai per la gloria o per gli interessi dell'uomo. Per questo la contrapposizione Creatore/creatura è netta ed ogni forma di venerazione o esaltazione verso l'uomo è idolatria grave perchè sottrae ciò che appartiene a Dio soltanto. Giovanni Battista, la "voce d'uno, che grida nel deserto", ci fornisce diversi esempi straordinari del "giusto giudizio": "Egli dunque diceva alle turbe, che uscivano per essere da lui battezzate: Progenie di vipere, chi vi ha mostrato a fuggir dall'ira a venire? Fate dunque frutti degni di ravvedimento; e non prendete a dir fra voi stessi: noi abbiamo Abrahamo per padre ... Or già è posta la scure alla radice degli alberi; ogni albero dunque che non fa buon frutto è tagliato, e gettato nel fuoco" (Luca 3:7-9). "E Giovanni aveva detto ad Erode: non ti è lecito di avere la moglie del tuo fratello" (Marco 6:18). Perchè un "giusto giudizio" non può che procedere dal Padre della giustizia che ministra e fornisce discernimento per la potenza dello Spirito Santo e per la gloria di Cristo. “Io conosco le opere tue, e la tua fatica, e la tua sofferenza, e che tu non puoi sopportare i malvagi; ed hai provati coloro che si dicono essere apostoli e nol sono; e li hai trovati mendaci" (Apoc. 2:2).