innestati in Cristo"... mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per la morte del suo Figliuolo; molto maggiormente, essendo riconciliati, saremo salvati per la vita d'esso" (Romani 5:10). L'apostolo Paolo riesce in un verso a catturare ed esprime tutto il piano meraviglioso che scaturisce dalla croce: dalla morte in Adamo alla vita in Cristo. "... per la vita d'esso", cioè non "mediante" ma "nella" Sua vita. Per Cristo siamo perdonati, giustificati e riconciliati al Padre; ma il piano divino non si ferma a questo: noi siamo "in Cristo", uniti a Lui, e dunque custoditi per la salvezza "nella" Sua vita. In questo verso troviamo le parole di Gesù a Nicodemo: tu devi nascere di nuovo! (Giovanni 3), cioè morire a te stesso, alla carne, all'appartenenza ad Adamo e rinascere a nuova vita in Cristo, dove Cristo stesso è la tua vita. Perchè se il seme non muore non porta frutto; ma se muore ne porta in abbondanza (Giovanni 12:24). Per questo Paolo, verace testimone di Cristo, afferma: "Io son crocifisso con Cristo; e vivo, non più io, ma Cristo vive in me" (Galati 2:20). "Non vi è nè Giudeo, ne Greco; non vi è nè servo, nè libero; non vi è nè maschio, nè femmina... tutti siete uno in Cristo Gesù. Ora, se siete di Cristo, siete dunque progenie d'Abramo, ed eredi secondo la promessa" (Galati 3:28-30). 

"Or il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge. Ma ringraziato sia Iddio, il quale ci dà la vittoria per il Signore nostro Cristo Gesù" (1 Corinzi 15:56-57).