L'Apocalisse e le profezie
In questi ultimi tempi vediamo anche molti credenti accostarsi alla Parola di Dio alla spasmodica ricerca di capire e svelare il futuro. Tuttavia, la bramosia di interpretare le Scritture per ricavarne a tutti i costi una visione del domani non è nello spirito cristiano e secondo l'Evangelo della Grazia. Vero è che la Bibbia contiene anche riferimenti ai tempi futuri: "Il Signore Iddio non fa nulla, ch'Egli non abbia rivelato il suo segreto ai profeti suoi servitori" (Amos 3:7). Ma il fine cristiano è conoscere ed amare sempre di più Dio per mezzo di Cristo. Questo è il tutto del discepolo, la stella mattutina che deve guidarci; amare Dio, ubbidire alla Sua Parola e testimonare che l'unica speranza per questa generazione è ancora oggi soltanto in Cristo, la Via, la Verità e la Vita, perchè ancora oggi è tempo di grazia. Essere pronti alla Sua venuta, la cui data nessuno conosce se non Dio. Certo il Signore parla ancora oggi, individualmente, scegliendo i Suoi servi, non per meriti o sforzi che l'uomo possa compiere, ma nella Sua maestà e potestà. Così Dio scelse Giacobbe, Davide, Paolo... Egli rivelerà quello che vorrà a chi vorrà e ciò accadrà sempre in modo concorde alla Parola. Un limite ci è stato posto: "Non spetta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità" (Atti 1:7). “Poichè camminiamo per fede, e non per visione” (2 Corinzi 5:7). Nella lettura della Parola possa lo Spirito Santo guidarci in tutta la verità; e se abbiamo sentimenti, impressioni, visioni o sogni, mettiamo tutto a confronto con la Parola; e se non c'è pieno accordo, rigettiamo ciò che viene da noi, perchè viene dalla carne e non dallo spirito. Camminiamo con Dio senza cadere preda della buona fede, dell'entusiasmo, delle emozioni; il compiacimento di noi stessi e l'infedeltà vengono in un attimo. Cerchiamo Dio, amiamo Cristo, cresciamo nella conoscenza, nell'ubbidienza e nella carità, realizziamo la pienezza dello Spirito Santo e testimoniamo della grazia in Cristo.