Intendi tu le cose che leggi?
"Intendi tu le cose che tu leggi?" (Atti 8:30). Conoscere Cristo, il risorgere a nuova vita e avere pace con Dio sono tutte realtà che necessariamente devono passare attraverso la Bibbia, Parola di Dio, perfetta, perchè interamente ispirata dal Suo autore, lo Spirito Santo. Nel passo citato, il Signore riguarda al cuore semplice ed alla ricerca del funzionario - diplomatico etiope, il quale investiga le Scritture per capire chi è Colui del quale si dice "ma piacque all'Eterno di percuoterlo, di farlo soffrire. Offrendo la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una progenie, prolungherà i suoi giorni, e la volontà dell'Eterno prospererà nelle sue mani. Egli vedrà il frutto del travaglio della sua anima e ne sarà soddisfatto” (Isaia 53:9-11). E Dio guida l'apostolo Filippo con indicazioni precise. Filippo incontra il diplomatico e "cominciando da questa Scrittura, gli evangelizzò Gesù” (Atti 8:35). Quale meravigliosa testimonianza. Cristo è morto per noi; Lui, il Giusto, per noi peccatori senza speranza. E dalla croce Gesù risorge e ci accompagna dal Padre, giustificati e riconciliati, per riscuotere "pace con Dio" alla gloria del Figlio. Il passo dimostra poi la predisposizione del cuore dell'etiopo, che riceve la Parola, crede ed il suo cuore è rigenerato al punto che rivolgendosi a Filippo chiede: "ecco dell'acqua, che impedisce che io non sia battezzato? E Filippo disse: se tu credi con tutto il tuo cuore, egli è lecito. Ed egli, rispondendo, disse: io credo che Gesù Cristo è il Figliuol di Dio ... e Filippo lo battezzò..." (Atti 8:36-38). Oh Signore come Filippo, metteci sulla strada di quanti ancora non ti conoscono ma hanno un cuore semplice e disposto verso Te. "Signore abbassa i tuoi cieli, e scendi" (Salmo 144:5) e "sovvieni alla mia incredulità" (Marco 9:24).
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