Cristo: unica Via, unica Verità per una sola fedeIo sono la via, la verità e la vita, nessuno viene al Padre se non per mezzo di me (Giov. 14:6). Il cristianesimo secondo la Parola di Dio è una dottrina esclusiva: Cristo è la verità assoluta e l’unica; oltre Cristo, nessuna altra verità e nessuna possibilità di conoscere Dio. E il compito dei cristiani e della chiesa è diffondere il Vangelo e indicare Cristo cioè  l’unica via per conoscere Dio. Cristo è la “pietra angolare” e la Parola di Dio ci svela l’universo di ogni tempo, passato, presente e futuro; così essa Parola è esaustiva, definitiva e sufficiente alla salvezza di ogni uomo. Per questa ragione, l’apostolo Paolo scrive: “Ma quand’anche noi, quand’anche un angelo del cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che v’abbiamo annunziato, sia egli anatema” (Galati 1:8). Alla luce di queste Scritture, nessun compromesso e nessun ecumenismo è possibile; chi vuole autenticamente essere cristiano deve abbracciare la Via e la Verità di Cristo secondo la dottrina della Parola di Dio. E la verità è alla portata di tutti gli uomini “poiché Iddio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo unigenito Figliuolo affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia la vita eterna” e poi perché secondo le parole di Gesù “se alcuno mi ama, osserverà la mia parola” ed “il Consolatore, cioè lo Spirito Santo, il quale il Padre manderà nel nome mio, esso v’insegnerà ogni cosa” (Giovanni 14:23-26). Questo significa che la verità cristiana dell’Evangelo è “aperta” a tutti, accessibile all’umanità di ogni tempo. Sostenere cose diverse, significherebbe non credere nella Parola di Dio e contrastare l’Evangelo della grazia. E neppure la “buona fede” trova spazio ed anzi è avversata dall’apostolo Paolo che riprende i giudei perché “hanno zelo di Dio, ma non secondo conoscenza” (Romani 10:2) e perché soltanto Cristo è giustizia per ogni credente. Diversamente, si dovrebbe sostenere che la Parola di Dio può indurre in errore e che Dio non è stato chiaro nella Sua Parola; ma così non è perché “ciò che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, perciocché Iddio l’ha manifestato loro. Poiché le cose invisibili d’esso, la sua eterna potenza, e deità, essendo fin dalla creazione del mondo intese per le opere sue, si vedono chiaramente, talché sono inescusabili” (Romani 1:19-20). “E se il nostro Vangelo è ancora velato, è velato per quelli che sono sulla via della perdizione, per gli increduli …” (2 Corinzi 4:3). Invece, chiunque vuole può "prendere" dell'acqua della vita di Cristo e ricevere la verità che rende liberi; ecco perchè la vera Chiesa di Cristo è formata da credenti di ogni razza, di ogni lingua e provenienti da diverse culture e religioni. I credenti, seppure distanti, sono uniti nella preghiera con fratelli iraniani, siriani, afgani, iracheni, arabi, ebrei, africani, indiani, cinesi, ecc., perchè in ogni Paese l'Eterno ha raccolto un popolo fedele alla verità dell'Evangelo. “… grazia e pace vi siano moltiplicate nella conoscenza di Dio e di Gesù, il nostro Signore” (2 Pietro 1:1-2). 

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(Testimonianza di un ex rettore e missionario cattolico)